L’assemblea sugli zainetti del 4 ottobre 2022


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La convocazione dell’Assemblea

Carissimi Soci,

Vi comunichiamo che

martedì 4 ottobre prossimo

si terrà un’Assemblea Generale di tutti gli iscritti alla Associazione Pensionati CRF in Firenze ed al Fondo di Previdenza CRF.

L’Assemblea sarà suddivisa in due tappe a causa della capienza dell’Auditorium (limitata a cento persone):

Per i residenti a Firenze e Comuni limitrofi è prevista dalle ore 9,45 alle ore 12,30.

Per tutti gli altri dalle ore 14,30 alle ore 17,30.

L’ Assemblea si terrà in Firenze, via Folco Portinari 5 (Auditorium della Fondazione CRF)

L’argomento riguarderà ovviamente le problematiche inerenti gli “zainetti ” per chiarire eventuali dubbi e facilitare la scelta che ognuno dovrà fare.

Prenderanno la parola:

  1. Roberto Gattai, Presidente dell’ Assoc. Pens. CRF.
  2. Fabrizio Falsetti, Vice Presidente del Fondo di Previdenza CRF.
  3. Avv. Michele Iacoviello, nostro Legale di fiducia da molti anni.

I Presenti potranno intervenire e fare le loro domande per qualsiasi chiarimento.

Non perdete questa opportunità, anche perchè dopo quasi tre anni finalmente possiamo ritrovarci !
Vi aspettiamo numerosi!

Approfittiamo di questa comunicazione per segnalarvi che l’Ufficio dell’Associazione (presso il Caricentro via Generale Dalla Chiesa,13 ) ha riaperto il martedì e il giovedì dalle ore 10 alle ore 12.

Comunque è molto semplice e veloce, se volete interpellarci, inoltrare le vostre domande per e-mail all’indirizzo:

Info@pensionaticariflor.it

Inoltre poiché le vostre domande sugli zainetti sono quasi sempre le stesse, prima consultate il nostro sito e spesso già troverete le risposte, che tutti potranno vedere.

Abituatevi a consultare il nostro sito, che viene tenuto aggiornato e Vi sarà molto utile:

www.pensionaticariflor.it

Per contattare lo Studio Legale Iacoviello non fatelo direttamente, ma tramite l’Associazione Pensionati.

Logicamente per ciò che è personale telefonate pure all’ Associazione o venite a trovarci di persona.

I calcoli dei nostri zainetti

Cari Pensionati,

abbiamo lottato per quattro anni per ottenere questi risultati, da quando raccogliemmo le firme per il Referendum e poi lo vincemmo fra mille difficoltà.

I nostri risultati

Nel passaggio inevitabile dal nostro Fondo della ex Banca CR Firenze ai due Fondi del Gruppo Intesa (Pensionati ed Attivi), siamo riusciti ad ottenere le condizioni migliori d’Italia, sia per chi vorrà zainettare che per chi manterrà la rendita.

Solo a Firenze noi abbiamo mantenuto le nostre garanzie, e questo perché abbiamo ottenuto e poi vinto il Referendum, difendendo i diritti di tutti (anche di chi aveva votato contro come i Sindacati).

Adesso le altre realtà del Gruppo (come la ex Cariplo) guardano con ammirazione a quello che noi abbiamo fatto.

Nelle altre Banche del Gruppo Intesa lo zainetto era stato decurtato del 6% senza ragione, ed era stato calcolato con parametri molto più bassi e per nulla trasparenti, con la inerzia o addirittura la complicità dei sindacati che hanno firmato gli accordi.

Basti vedere, ad esempio, cosa è successo in passato per il Banco di Napoli, il San Paolo di Torino, e per la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’ UBI Banca: praticamente tutti con la decurtazione dello zainetto del 6% (ed altro), a differenza del Gruppo Unicredit.

Anche per chi rimarrà con la rendita mensile, siamo stati gli unici a mantenere pienamente i diritti con la garanzia scritta della Banca sulla rendita mensile, tramite la Lettera di garanzia della Banca del 12 luglio 2022, da noi ottenuta grazie alla battaglia dei nostri quattro Consiglieri del Fondo, che ringraziamo.

Il calcolo degli zainetti

Per quanto riguarda il calcolo degli zainetti dobbiamo dire due cose:

  1. Gli importi offerti che stiamo man mano esaminando sembrano molto buoni, e in generale siamo già molto soddisfatti;
  2. Ci sembra però che spesso gli importi potrebbero essere addirittura migliori, se si applicasse pienamente il risultato del Referendum, che ha migliorato lo Statuto aggiungendo l’art. 46 sui criteri di calcolo.

Stiamo quindi facendo le opportune verifiche, poiché l’art. 46 dello Statuto non è stato pienamente applicato nel calcolo dello zainetto, che quindi spesso potrebbe essere di importo maggiore in una serie di casi.

I motivi principali sono:

  • Le tabelle di speranza di vita adottate, perché il Fondo ha applicato ai pensionati delle tabelle di speranza di vita che sono state un pò migliorate rispetto a quelle iniziali (grazie all’intervento dei nostri Consiglieri), ma che comunque sono rimaste peggiorative rispetto a quelle degli attivi, in violazione dello Statuto. Ogni pensionato quindi ci ha rimesso una percentuale del suo zainetto per queste tabelle di speranza di vita, che non sono quelle richieste dallo Statuto dopo il Referendum.
    Abbiamo cercato di dialogare in modo aperto e trasparente con la Banca, chiedendo degli esempi di calcolo, per poi concordare degli aumenti.
    La Banca ci ha negato la consegna di questi esempi di calcolo, e quindi ci sono stati solo contatti informali e parziali.
  • I calcoli di ognuno dovevano essere fatti, secondo l’art. 46 dello Statuto sulla effettiva situazione familiare di ognuno, e invece sono stati fatti su una media nazionale statistica.
    In questo modo qualcuno ci ha guadagnato e qualcuno invece ci ha rimesso.

Il calcolo della quota di reversibilità

Ad esempio, sulla quota di reversibilità l’Attuario (su indicazione della Banca) ha calcolato gli zainetti come se tutti gli iscritti:

  1. avessero un coniuge (e quindi non vi sarebbe nessun vedovo e nessun single)
  2. che questo coniuge ipotetico sia più giovane di tre anni fissi (a quanto pare) rispetto all’iscritto; ma questo è del tutto arbitrario, ed anche per questo aspetto qualcuno ci ha guadagnato e qualcuno ci ha rimesso.

Chi ci ha guadagnato sulla quota di reversibilità

  • Chi è vedovo o single, che si è visto assegnare una quota di reversibilità di un coniuge che non c’è.
  • Oppure anche solo chi ha il coniuge, ma con una differenza di età inferiore a di tre anni

Chi ci ha rimesso sulla quota di reversibilità

  • Ci hanno rimesso invece tutti coloro che hanno un coniuge più giovane di più di tre anni, perché gli è stata tagliata via la reversibilità effettiva.

Il minimo garantito per i 70 pensionati senza rendita

Vi sono poi 70 pensionati che non percepiscono la rendita mensile, ma che hanno versato i contributi come tutti, ed a cui viene offerta la cifra ridicola di € 5.000 lorda, mentre per gli attivi (che hanno versato meno di loro, la cifra minima è di € 20.000.

Vi sembra giusto ? Perché questa discriminazione ? Perché i Sindacati hanno punito i pensionati per privilegiare quelli in servizio ?

Cosa fare?

Per adesso consigliamo questo: chi vorrà comunque zainettare (per sua libera scelta) sappia che può iniziare a riscuotere subito la sua somma offerta, senza problemi, e solo dopo, se lo ritiene, può chiedere all’Associazione di controllare il suo conteggio con l’apposito programma predisposto dall’Avv. Iacoviello a tariffa convenzionata per i soli nostri iscritti.

Infatti chi sceglie di convertire la sua rendita nello zainetto non fa alcuna acquiescenza al suo calcolo, ma accetta solo di percepire il suo importo in forma di “una tantum” anzichè a rate mensili, ma poi è sempre in tempo a chiedere la revisione del calcolo in base allo Statuto (art. 46 introdotto dal Referendum).
Su questo aspetto la Banca Intesa Sanpaolo ha già perso la causa con lo Studio dell’Avv. Iacoviello (clicca qui)

Le domande più frequenti dei pensionati

Chiarito questo, veniamo alle domande più frequenti che vengono fatte dagli iscritti.

E’ meglio zainettare o mantenere la rendita?

L’Associazione non può dare consigli sulla scelta fondamentale da fare, perchè ogni caso è diverso dall’altro.

Non si può sapere prima cosa conviene fare, perchè lo zainetto è come una scommessa sulla durata della vita.
Se poi il pensionato vivrà più a lungo della media statistica, ne sarà molto contento ma capirà di averci rimesso sulla pensione, avendo incassato meno annualità, ma su questo aspetto non ci sarà niente da fare (non si potrà cioè chiedere poi il ripristino della pensione ad una certa data).

Infine, vi è il problema più serio: quello della reversibilità, e qui bisogna considerare la situazione familiare di ciascuno.

Si perde la reversibilità ?

Sì, la si perde.

Questo è l’aspetto più importante per la maggior parte dei nostri pensionati, che il più delle volte hanno il coniuge.

Va aggiunto anche che nel nostro Fondo CRF il coniuge superstite è più garantito rispetto agli altri Fondi, perché il Fondo CRF garantisce non solo la sua quota di reversibilità, ma anche la quota a carico dell’Inps, che spesso viene decurtata (per il reddito) in base alla legge 335/95.

Questo diritto viene mantenuto solo per chi conserva la rendita mensile, ma viene perduto per chi ha zainettato.

Su questo aspetto ogni famiglia dovrà riflettere veramente molto bene.

La tassazione dello zainetto indicata dal Fondo nella sua lettera è giusta?

Il Fondo non ha allegato un conteggio analitico, ma avrebbe fatto molto bene a farlo per trasparenza.

Purtroppo per questo motivo stanno iniziando a girare fra i pensionati delle notizie sbagliate che destano confusione ed alimentano inutilmente delle illusioni senza portare a nulla.

Il problema più grosso degli zainetti oggi è il loro calcolo e non la loro tassazione.

Comunque il regime di legge, in estrema sintesi, è questo

La differenza di tassazione fra la rendita mensile e lo zainetto

La tassazione dello zainetto è diversa da quella della rendita mensile.

  • La rendita mensile:
    1. è soggetta a tassazione corrente annuale, in base alla aliquota di quell’anno corrente, su cui poi si apportano le detrazioni e deduzioni fiscali;
    2. L’imponibile lordo della rendita mensile è ridotto del 12,5% della sua quota maturata fino all’ anno 2000, e quindi si paga solo sull’imponibile dell’87,50% (questo vale per la sola quota del Fondo, ma non dell’Inps)
  • Lo zainetto invece:
    1. è una capitalizzazione di tutti gli anni futuri, e quindi va a tassazione separata e non a tassazione dell’anno corrente.
    2. L’aliquota fiscale va determinata con un calcolo molto complesso articolato su tre quote (dette “montanti”) che è riportato sul nostro sito;
    3. Essendo una tassazione separata, non si possono poi applicare detrazione e deduzioni fiscali, e quindi l’imposta non cambierà successivamente.
    4. Non viene effettuata nessuna successiva riliquidazione o conguaglio dell’imposta negli anni successivi. Questo avveniva in passato, ma è stato abolito dal 1° gennaio 2007. L’imposta applicata dal Fondo è quindi definitiva e non provvisoria. In questo aspetto lo zainetto è diverso dal TFR.
    5. Mentre la rendita mensile viene abbattuta fiscalmente del 12,50%, questa decurtazione non si applica allo zainetto che è invece una somma capitale. Questo non è giusto, ma l’Agenzia delle Entrate (ed anche la Cassazione) ormai la pensano così, ed è inutile insistere. Sappiamo che fra i nostri iscritti vi è chi la pensa diversamente, ed ha fatto l’esempio degli arretrati della cause sul calcolo della pensione. Senonchè questi arretrati della rendita mensile non hanno la natura giuridica dello zainetto, e quindi si tratta di somme non assimilabili fra loro. Comunque è in atto un approfondimento su questo punto da parte del Fondo, di cui vi daremo notizia.

L’iscrizione all’Associazione

Queste sono le più importanti domande che hanno iniziato a farci i nostri iscritti.

Noi stiamo pubblicando le risposte ogni giorno sul nostro sito, per dare un servizio aggiornato. Abituatevi a consultare il nostro sito: è la cosa migliore da fare, perché noi non possiamo gestire tutte le richieste al telefono.

Infine, tutto questo lavoro richiede risorse.

Iscrivetevi alla nostra Associazione, che è un patrimonio di tutti i Pensionati, e che ha dimostrato di sapervi difendere e di stare vicino a Voi e ai Vostri cari.

E’ facile iscriversi all’Associazione:

  1. basta telefonare in Associazione al n. 055/802.50.91 (2 linee)
  2. oppure scrivere una mail a info@pensionaticariflor.it
  3. oppure ancora andare sul nostro sito cliccando qui e seguendo le istruzioni.

Un caro saluto a tutti

ASSOCIAZIONE PENSIONATI CRF

Il Presidente Roberto Gattai