Il 27 maggio u.s. Intesa S.Paolo ha reso noto di aver avviato la procedura di “integrazione” (fusione) del nostro Fondo di Previdenza della Cassa di Risparmio di Firenze nel “Fondo Pensione a Prestazione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo”.
Di seguito pubblichiamo il documento di base, su cui man mano forniremo i chiarimenti tecnici e le risposte ai vari quesiti.
La fusione dovrà avvenire nel rispetto ovviamente delle disposizioni di legge e di quanto stabilito dallo Statuto del Fondo, in particolare art. 45 (ex 34) e art. 46 (ex 35).
Come ricorderete questi due articoli sono stati recentemente inseriti grazie alla richiesta di referendum, a suo tempo sottoscritta da circa 1300 iscritti pensionati e successivamente approvati a larga maggioranza nel relativo referendum.
- Applicherà per l’ attualizzazione il tasso IAS (attualmente 0,74) come da noi richiesto.
- Tabelle di vita più favorevoli (quelle dei bancari) come da noi richiesto.
- Nessuna decurtazione dello zainetto come da noi richiesto (in casi precedenti veniva invece decurtato il 6%).
- Nel calcolo verra’ tenuto conto della reversibilità.
- Ovviamente libertà di scelta (zainetto o mantenimento integrazione mensile).
- Un minimo garantito per tutti (ed è la prima volta in Italia che questo viene applicato ai pensionati).
- Ripartizione totale delle plusvalenze in modo trasparente con benefici per tutti.
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