Risposta alla Falcri e a Bianconi

ASSOCIAZIONE PENSIONATI CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

e del Gruppo Intesa San Paolo

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ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE DEL FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

RISPOSTA ALLA CIRCOLARE DELLA FALCRI ED ALLA LETTERA DI BIANCONI

Sono vicine le elezioni per il nostro Fondo Pensioni CRF, e quindi anche la FALCRI ed il Sig. Bianconi tornano a rivolgersi ai pensionati. Meglio tardi che mai…

Erano due anni che stavano   in silenzio sull’argomento, mentre il nostro Fondo Pensioni era ed è in pericolo proprio perché la Banca ed i Sindacati cercano di imporre, anche a noi di Firenze, quello che già è stato fatto ai Pensionati dell’Istituto San Paolo, della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e delle altre Banche del Gruppo Intesa.

Se negli ultimi 3 anni la Banca è stata bloccata nel suo tentativo di incorporare il nostro Fondo Pensioni CRF nel Fondo unico di Gruppo, il merito è delle 2 diffide fatte dallo Studio Legale Iacoviello su richiesta dell’Associazione Pensionati CRF!

I volontari dell’Associazione Pensionati, nostri e vostri Colleghi, si battono da due anni per raccogliere le firme (hanno dovuto addirittura avere la conferma della firma dagli stessi firmatari) per ottenere una richiesta di modifiche statutarie (sottoscritte da 1362 pensionati) da sottoporre a Referendum fra gli iscritti al Fondo, per difendere i diritti di tutti i Pensionati, nella totale assenza della FALCRI che invece cerca solo accordi riservati con la Banca.

Noi ci stiamo battendo per una richiesta di modifiche statutarie da sottoporre a referendum per:

1.       Difendere il patrimonio del Fondo.
2.       Zainetto volontario, con calcoli equi, corretti e trasparenti.
3.       Mantenimento di tutte le garanzie (perequazione e reversibilità) per chi opta per la rendita mensile.
4.       Ripartizione equa delle plusvalenze favorendo le pensioni più basse.

L’Associazione Pensionati ha chiesto i 4 punti anzidetti che sono stati ricopiati pari pari nella circolare dalla FALCRI!!!

L’Associazione Pensionati ha sempre e solo difeso, disinteressatamente, gli interessi dei Colleghi, spesso avendo contro proprio i Sindacati.

1. la FALCRI si giocò la propria faccia con l’accordo del 4 novembre 2009 sul FIP, che tolse ai pensionati iscritti la perequazione e la reversibilità (riavuta grazie all’Associazione Pensionati e allo Studio Legale Iacoviello). La recente sentenza della Cassazione ha poi anche ribadito che i Sindacati non possono rappresentare i Pensionati e quindi modificare accordi preesistenti e tanto meno farne dei nuovi (sentenza del 4 giugno 2019 n. 15164)
2. Chi invece prese lo zainetto riscosse una somma inferiore circa del 40% del dovuto!!!
3. Nel 2011 la FALCRI ha acconsentito che venisse tolto ai nuovi pensionati il contributo annuo di circa € 257 per le spese sanitarie.
4. Nella recente raccolta delle firme avvenuta a cavallo del 2018/2019 per le modifiche statutarie, la FALCRI ci ha solo ostacolato, pur dicendo di avere gli stessi propositi!

GRAZIE FALCRI E GRAZIE BIANCONI !!!

Caro GIULIANO BIANCONI,

fai quasi tenerezza nella tua “appassionata lettera”, una cosa almeno l’avevi fatta giusta: quella di iscriverti all’associazione Pensionati CRF, forse per conoscere meglio le loro iniziative e poter fare il succhiaruote!  Per te al primo posto c’è la FALCRI, poi i Colleghi in servizio, poi, molto, molto distaccati, i Pensionati, purché le loro richieste non siano in conflitto con altri interessi e non turbino i buoni rapporti della FALCRI con la Banca!!!

Non sapendo cosa dire, hai tirato fuori l’accordo Banca/Sindacati del 1999 che aboliva la figura del Funzionario, ma devi ricordarti che ci fu un grosso errore del Sindacato (ancora Voi) e della Banca per cui non fu rettificato lo Statuto del Fondo, come avevano invece richiesto i Consiglieri Pensionati!

Quando alcuni Pensionati ex Funzionari decisero di fare causa al Fondo, per avere l’aggancio all’85% dello stipendio (come i Quadri Direttivi), l’Associazione Pensionati si rifiutò di patrocinare l’iniziativa ed infatti si rivolsero allo Studio Avv. Rusconi, da sempre Legale della FALCRI la quale era a conoscenza di tutto ed allora non ebbe niente da ridire.

Vogliamo anche tranquillizzare gli iscritti sul fatto che il peso economico futuro di questa pendenza potrà incidere minimamente sul patrimonio del Fondo o addirittura potrà essere favorevole, secondo la sentenza della Cassazione! Perché chi ha già riscosso potrà anche dover restituire la somma incassata.

Nel Fondo non si era mai visto che un Consigliere eletto dai Pensionati si astenesse dal votare a favore dei pensionati perché altrimenti va in conflitto di interessi? Ma allora che ci sta a fare in Consiglio? Eppure è proprio quello che è avvenuto nell’ anno 2015 nel voto a favore dei pensionati per il blocco della perequazione 1999/2000. Grazie alla tua astensione la perequazione non venne pagata!!! E’ toccato poi all’ Associazione Pensionati ed al suo Avv. Iacoviello vincere in Cassazione quella causa (sentenza dell’11 ottobre 2019 n. 25.685).

Dare dei traditori a dei colleghi che hanno svolto per anni, con capacità e correttezza, il ruolo di Consigliere del Fondo, mai in conflitto d’interessi (quando venivano discussi questi argomenti in Consiglio, loro si assentavano dalla Riunione!) è diffamazione gratuita che ti potevi risparmiare! Caro Giuliano!

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Per difendere i diritti di noi pensionati, Vi Ricordiamo di votare alle prossime elezioni degli organi statutari del Fondo Pensioni CRF come segue:

Cari pensionati ed iscritti al Fondo CRF, se avete dei dubbi contattateci e vi daremo soddisfazione su tutto.

Firenze, lì 20 maggio 2020

Associazione Pensionati CRFIRENZE

Il Presidente Roberto GATTAI