La situazione delle cause in corso


Avv. Michele Iacoviello

L’Associazione Pensionati CRF ha promosso varie cause per i suoi iscritti.

Poiché la materia è molto articolata e complessa, quindi diamo solo un breve riassunto, ma stiamo pubblicando su questo sito dell’Associazione Pensionati, per ogni argomento, tutte le schede dettagliate suddivise per argomento e le sentenze depurate dei nominativi.

Qui di seguito diamo una breve sintesi.

FIP

E’ stata vinta la causa anche in cassazione per 504 nostri iscritti. Abbiamo ottenuto sia il ripristino della perequazione e sia il diritto alla reversibilità, che erano stati aboliti dall’accordo sindacale firmato dalla FALCRI. Le sentenze si trovano sul sito, insieme a tutte le istruzioni per avere diritto alla reversibilità.

Fondo Sanitario

La Banca aveva abolito il contributo annuale a favore dei pensionati, in maniera discriminatoria, e noi abbiamo ottenuto il ripristino del contributo. Stiamo ancora definendo le ultime posizioni dei ritardatari insieme alla Banca.

Blocco della perequazione per gli anni 1999 e 2000.

Abbiamo vinto anche in cassazione e nel frattempo il Fondo integrativo ha regolarizzato tutte le posizioni dei pensionati.
Resta ancora da definire (e stiamo definendo i conteggi con la Banca), le posizioni del FIP per coloro che avevano mantenuto la rendita e non avevano zainettato nel 2010.
Questo ricalcolo (che riguarda solo i pensionati ante 2000) avrà effetto anche sugli zainetti che ci saranno con la fusione nel Fondo Pensione di Gruppo.

Blocco della perequazione per gli anni 2012 e 2013

E’ la questione più recente.
Questo blocco riguardava sia la pensione INPS che la questione integrativa.

Sulla pensione INPS

La Corte Costituzionale dapprima ci aveva dato ragione (sent. n. 70/15) e poi ha cambiato idea e ci ha dato torto (sent. n. 250/17).
Siamo andati anche alla Corte Europea di Strasburgo che però si è adeguata alla Corte Costituzionale italiana e ci ha dato torto (sempre sulla pensione INPS).

Sulla pensione integrativa

A questo punto, una volta preso atto della posizione delle Corti sulla pensione INPS, abbiamo cercato almeno di ottenere la vittoria sulla pensione integrativa, come già avevamo fatto per il blocco 1999/2000, in cui i Giudici ci hanno dato ragione perché la pensione integrativa è a carico della Banca e del Fondo anziché del bilancio pubblico come l’INPS.
Senonchè i Giudici della Corte d’Appello di Firenze ormai avevano preso atto delle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Strasburgo, e hanno respinto i nostri appelli.
Stiamo valutando attentamente la possibilità del ricorso in cassazione, ma dobbiamo tener presente il concreto rischio di subire una condanna alle spese.