La pensione di reversibilità nel FIP


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La storia del FIP

Il FIP è stato istituito presso la CR Firenze con Accordo Sindacale del 21 maggio 1985, ed è stato disciplinato dal Regolamento del 21 maggio 1985. Il Regolamento venne poi modificato in data 17 luglio 1998.

In data 27 luglio 2009 la Banca comunicò il suo recesso dal FIP.

Con Accordo Sindacale stipulato fra la FALCRI e la Banca in data 4 novembre 2009 (clicca qui), vennero abolite le future pensioni di reversibilità e venne bloccata la perequazione automatica della pensione per sempre (il testo dell’ Accordo è scaricabile anche in word).
I Sindacati manifestarono grande soddisfazione per l’ Accordo con l’ apposito volantino del 4 novembre 2009
Inoltre le posizioni pensionistiche vennero trasferite al Fondo Banco di Napoli, e numerosi pensionati “zainettarono” la loro posizione, chiudendo ogni rapporto con il FIP.

Le cause dell’ Associazione Pensionati

L’ Associazione Pensionati impugnò l’ Accordo sindacale 4/11/09 stipulato dalla FALCRI e si affidò all’ Avv. Michele Iacoviello di Torino, che vinse le cause sia in primo grado che in appello (per scaricare le sentenze clicca qui).
La Banca presentò ricorso in cassazione ed i pensionati avviarono le cause collettive per ottenere sia la perequazione che la reversibilità.
A seguito di queste battaglie giudiziarie si è raggiunto, tramite l’ Avv. Michele Iacoviello, un accordo fra la Banca e l’ Associazione Pensionati.

L’ Accordo raggiunto con la Banca, tramite lo Studio legale IACOVIELLO, regola i diritti dei superstiti dei pensionati che avevano la pensione FIP, purchè avessero fatto causa con l’ Associazione Pensionati e non avessero zainettato.

Per ogni chiarimento clicca qui